Forse, quando avevi 13 anni, nessuno te l’ha spiegato proprio bene, soprattutto se eri una femmina: tu appartieni soltanto a te stessa e il potere di decidere come comportarti, come vestirti, cosa fare sul e del tuo corpo è soltanto tuo. «Sì vuol dire sì e no vuol dire no», questo non sempre te l’hanno detto, soprattutto se eri un maschio. Se tutti, maschi e femmine, avessimo ricevuto un’educazione sentimentale e sessuale migliore, questo racconto non servirebbe. Ma parlare di consenso serve ancora, e molto. Ecco perché.Racconto e voce di Carolina Capria: nata a Cosenza nel 1980, vive e lavora a Milano, dove si occupa di narrativa per l’infanzia, pubblicando per Mondadori e Piemme. Su Facebook ha creato la pagina L’ha scritto una femmina dove parla di libri e scrittrici: https://www.facebook.com/carolinacaprialhascrittounafemmina/Illustrazione di Ilaria Urbinati: disegnatrice e autrice freelance, vive e lavora a Torino, dove si occupa soprattutto di illustrazione per libri, app, pubblicità e progetti editoriali per clienti come Mondadori, La Stampa e Disney. Qui trovate tutti i suoi lavori: www.ilariaurbinati.com.Musiche di Greg Dallavoce: https://www.facebook.com/gregdallavocemusica/Registrazioni e montaggio di Studiozinghi.Per fare una donazione su Patreon: www.patreon.com/senzarossettoPer farla tramite PayPal usate l’indirizzo [email protected], a cui potete anche scriverci.Per iscriverti alla nostra newsletter, clicca qui: http://querty.us15.list-manage.com/subscribe?u=7b3ff01935f1a35885e8dc2eb&id=947f83d6f0

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