A Venezia, ogni palazzo, ogni campo, ogni calle e addirittura ogni canale, ha il suo spettro che lo infesta e che sembra pronto ad aspettare i visitatori per raccontare la sua storia. L’atmosfera veneziana certamente contribuisce al proliferare di queste leggende: ogni volta che penso all’isola e alla laguna che la circonda, tutto si ammanta di un’aura di mistero. Immagino figure incappucciate che camminano frettolose nelle calli buie, gondole spettrali che fendono la nebbia, antichi anatemi e gioielli maledetti, fantasmi in cerca di pace eterna che gridano disperati sulle barene della laguna. Le storie sugli antichi veneziani sono talmente tante che credo sia impossibile conoscerle tutte, ed è per questo che ogni mia “gita” a Venezia quasi si trasforma in un viaggio in una dimensione parallela. In questa puntata di Camposanto, vi racconto tre leggende misteriose e molto inquietanti.
Credits: Canzone della sigla: "Beat the Burglar" by scottholmesmusic.com Canzone degli intermezzi: "Creepy Doll Piano" by Alexander Blu (orangefreesounds.com/) Grafiche: Elena Lombardi lombardielena.com Per maggiori informazioni: camposantopodcast.com
Effetti sonori: Da orangefreesounds - Harbour waves, Ferry boat in port, Boat horn (by Alexander)
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